Il ciocco a Maenza

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Il ciocco a Maenza

La bellezza delle tradizioni amorose sta nel modo in cui celebrano l'amore e il legame tra due persone.

A Maenza, nei tempi andati, l’amore si dichiarava con un “ciocco”, un sedile di sughero, simbolo importante nell’usanza del fidanzamento.

Ne conoscete la curiosa storia? Ve la raccontiamo noi.

Quando un pretendente voleva fidanzarsi con una ragazza, andava a casa dell’amata e portava con sé un “ciocco” abbellito con dei nastri. Lo presentava al padre di lei ed esclamava: “So fatto sto ciocco pe’ figlieta”. 

Se il padre metteva il "ciocco" accanto al camino, significava che la relazione amorosa era accordata e i due innamorati avrebbero potuto iniziare a prepararsi per il loro futuro insieme.

Se il padre invece era contrario al legame, rispondeva “Nun ci sta gliu posto vicino a gliu foco”.

Questa usanza aveva origine da una cerimonia pagana: posizionare il “ciocco” accanto al focolare domestico era come porre la persona sotto la protezione dei Lari (dal latino lares, "focolare"), le divinità protettrici della famiglia venerate dai Romani.

Un modo antico di dichiarare il proprio amore e di chiedere il permesso di fidanzarsi, che fa parte del patrimonio prezioso della cultura maentina.

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